Dicono di noi

Roberto A. (Roma)
Grazie della disponibilità

Grazie della disponibilità, a posto con il tracking.

Eleonora (Treviso)
Brunello super

Ero un pò scettica. E' stato il mio primo acquisto online di vino ma è andato tutto benissimo. Il Brunello era davvero super 

Marco M. (Milano)
Spedizione a posto

Volevo avvisarvi che è tutto a posto con la spedizione, il corriere era già passato ma noi non eravamo a casa. Tutto ok.

Federica S. (Roma)
Tutto ok

Il pacco è arrivato ed è tutto ok, grazie

Carlo V. (Gorizia)
Grazie

Grazie ragazze, sono molto contento del mio primo acquisto, sono toscano e vivo a Gorizia. Finalmente ho trovato il sito giusto dove comperare i prodotti della mia terra.

********* Interviste e Recensioni ********

C.I.A. Pisa & COSE TOSCANE
Sinergie di qualità a difesa dei prodotti locali

Riuscita condivisione di intenzioni e operatività, ciascuno secondo le proprie competenze: dal campo alla tavola, C.I.A. Pisa e ‘Cose Toscane’ garantiscono la qualità dei prodotti locali e promuovono le produzioni agricole del territorio. Al progetto C.I.A. si innesta ‘Cose Toscane’, che ne sposa la filosofia e se ne fa volano nello smisurato e fertile mondo del Web.

Vito Conversano (Direttore generale ‘Cose Toscane’, n.d.r.):

“Il mondo di Cose Toscane vuole valorizzare i soggetti agricoli poco conosciuti, aziende che hanno prodotti di nicchia che però magari non hanno capacità di mercato, di fare gruppo e marketing: Cose Toscane è in sostanza una piattaforma di e-commerce che si propone di fare da vetrina a queste aziende.

Lavoriamo insieme a C.I.A. per mettere a sistema risorse e strumenti.”

Stefano Berti (Direttore C.I.A., n.d.r.):

“Questo si collega a quella che è la nostra funzione, il nostro compito come associazione di categoria, ovvero tutelare gli interessi dei produttori agricoli della provincia di Pisa. Il primo problema è la mancata valorizzazione di ciò che le piccole aziende producono. I dati oggettivi segnalano che il reddito degli agricoltori, anche nella provincia di Pisa, ha subito un calo del 18% che mal si spiega con la crescente domanda di prodotti genuini, ‘buoni’ a 360°.

Abbiamo la presunzione di poter dire che dietro i prodotti che promuoviamo non c’è solo l’intrinseca qualità organolettica ma tutto il valore aggiunto legato alle importanti funzioni assolte dall’agricoltura (la tutela ambientale e del paesaggio, l’assetto idrogeologico) perché l’agricoltura ha un ruolo importante di controllo del territorio.

Ci battiamo per il riconoscimento del giusto valore delle produzioni dell’agricoltura, secondo quello che abbiamo definito il ‘patto con la società’, uno scambio di valore riconosciuto, un valore giusto, perché l’agricoltura dà molto alla collettività”.

Pierfrancesco Rossi (Vice direttore C.I.A. Pisa, n.d.r.):

“Come in ogni progetto ci sono vantaggi ecomplicazioni, risposte parziali ma che aprono opportunità, soprattutto per piccole aziende che hanno difficoltà a proporsi sul mercato, spesso gestite da un solo operatore che non può contemporaneamente dedicarsi a tutti gli aspetti della produzione e della commercializzazione. è un problema reale, ci sono luci e ombre, ma ‘Cose Toscane’ è sicuramente un ottimo strumento per far conoscere i propri prodotti, un volano di comunicazione.

C.I.A. in tutto questo ha un ruolo fondamentale perché certifica la provenienza toscana non solo in termini di tradizione ma anche di qualità e sicurezza alimentare.”

Un compito non facile, in tempi di ossessiva, martellante promozione del ribasso a tutti i costi…